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Civiltà musicale pugliese

NICOLA COSMO

Nicola Cosmo è nato ad Acquaviva delle Fonti il 30.4.1918.
A 10 anni iniziò i suoi studi a Pesaro studiando, con Zanella, composizione e pianoforte.
Nel 1937 passò al Conservatorio di Napoli per perfezionarsi in pianoforte con Denza e in composizione con G. Napoli dove si diplomò nel 1940. Un anno dopo ottenne il diploma in strumentazione per banda e subito dopo in alta composizione.
Sul finire del 1941 e nell’anno seguente seguì altri corsi di perfezionamento in composizione e direzione d’orchestra (non terminati) con Guarnieri all’Accademia Chigiana di Siena.
Docente di lettura della partitura al Liceo Musicale di Bari, ha scritto diversa musica da camera dalla quale emergono ” Girotondo” per pianoforte, “Giullaresca a tre” per pianoforte, flauto e violoncello, Jolao e Corinna” eseguita dal flautista Veretti e dall’arpista Schirinzi alla Camerata Barese del 1960.
Per il teatro ha scritto vari lavori: “Jaufré Rudel” in 1 atto, libretto di V. Spinelli, dato per la prima volta a Bari in forma di concerto nel 1955 e in prima teatrale a Matera il 27-4-1967 nel Teatro Duni.
L’opera, accolta con grande successo, ebbe come interpreti Tommaso Frascati, Elvidia Titano, Renzo Catacchio, scenografo Gennaro Fatiguso. Diresse l’Autore.
“La Redenzione di Davide” in 1 atto e 4 quadri su libretto di Vincenzo Spinelli fu data la prima volta a Bari il 1°febbraio 1964.
Un critico musicale afferma che già nel Jaufré Rudel, e in seguito più modernamente ne La Redenzione di Davide e nel Reine-Claire, l’Autore mette in rilievo e sviluppa il tema dell’amore puro che, sorretto dalla fede, elèva le creature terrene alla sfera dei sentimenti e dei sensi sublimi.
La modernità dell’Autore, che si tiene lontano dalle stravaganze e astruserie d’avanguardia, consiste innanzitutto nella sintesi del linguaggio musicale e, in secondo luogo, in una intrinseca coerenza fra testo letterario e espressione musicale.
Per ottenere una maggiore compattezza fra gli interpreti ed il pubblico, le voci tradizionali del canto recitano: declamato ritmico, quando l’azione richiede il dialogo serrato e cantato per esprimere con più aderenza le umane passioni.
Il teatro di Cosmo quindi si stacca dalla tradizione per immettere nel teatro lirico un declamato ritmico con un sottofondo sonoro orchestrale, sia per quel che riguarda il coro sia per i singoli personaggi.
Il balletto “Pigmalione”, su testo di S. A. Luciani, con coro in lingua greca ed elementi strutturali di lontana origine popolare realizzabile anche come poema sinfonico con voce recitante, non è stato mai eseguito.
E’ autore di un’apprezzata opera didattica: “Scale semplici e Scale doppie legate a schema fisso” per pianoforte (Bari, Salvati,2 vol.).

Alfredo Giovine

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