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Tradizioni popolari baresi

La canzone di Bernardo

La canzone di Bernardo
o
Il marito giustiziere

Chi è che bbusse alle porte del mio portòne?
Mio marito è andato in guerra e chissà ritornerà.
Apri bella, son tuo marito,
Vieni ad aprire, vieni ad aprire.
La polvere del cannone che lo possono strangolà.
Con la spada del suo fianco che lo possono ammazzà.
Vieni, vieni che son il capitano della regia marina.
Vieni, bella, vieni ad aprire, vieni ad aprire.
E se il capitano tu sei vengo subito ad aprire.
Apri son tuo marito, vieni bella, vieni ad aprire.
Si alza la donzelle,
Tutta scalza in camicelle.
E all’aprire delle porte
Suo marito si presentò.
Perdon, perdon, mio marito
Non d’avevo conosciuto.
Ma io non perdon a donne
Quel che mi tradiscono a me.
La prese per i capelli e la porta trascinando,
Con la spada del suo fianco e la testa gli tagliò.
(informatrice: Caterina Milella).

Vedi: CELIBERTI: Canti di Gioia; MULLER-WOLF; pag. 44, n. 26; BRONzINI: La canzone epico-lirica, vol.II, pag. 277; CIRESE: vol. I, pag. 229; SANTOLI: I Canti, pag. 173; NIGRA: nn.29,31,32,54; BARBI: pagg. 49 e 52.
Il Canto provenne dalla Castiglia e, dal Piemonte si trasmise in Italia.

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