Prefazione

AI LETTORI

Per il presente libretto “Musicisti e Cantanti di Terra di Bari” devo ripetere quanto ebbi a dire per i “Musicisti e cantanti lirici baresi” e cioè che le biografie che seguono apparvero sulla stampa locale qualche tempo fa con criteri difformi di stesura.
Esse contengono in prevalenza dati biografici nuovi o poco noti, come ad esempio quelli riflettenti il Millico, del quale gli studiosi italiani che si sono occupati di lui hanno dimostrato di ignorane il periodo trascorso in Russia.
Oltre a quanto è detto per Caffarelli, Cosmo, Casavola e La Rotella, ho riportato notizie biografiche, sia pure molto succinte, di musici di Terra di Bari. Esse mi sembrano importantissime perché rappresentano una piccola parte della fonte, ormai irrimediabilmente perduta da cui furono tratte.
Per la nostra innata indifferenza e apatia al culto del passato ben ci meritiamo l’appellativo di iconoclasti.
Ben poche menti elette si ergono a difesa di un immenso patrimonio culturale che va in rovina.
E’ di questi giorni un altro coraggioso e inchiodante elzeviro del prof. Francesco Gabrieli, il quale amaramente ricorda agli Italiani il cartello-richiamo di un’agenzia di viaggi straniera “Affrettatevi a visitare l’Italia, prima che gli Italiani abbiano finito di distruggerla”.
Se le parole taglienti, e non soltanto quelle di Guido Pannain e di Indro Montanelli, non riescono a scalfire la coriacea corazza dell’indifferenza e dell’insipienza di chi ha il dovere di salvare e custodire i nostri tesori, allora non rimane che intensificare la lotta e la protesta.
Per lo meno, se non si potrà salvare questo patrimonio, “salveremo le nostre coscienze”, ammonisce il Gabrieli.

Alfredo Giovine